No Panic. Il mercato immobiliare a Levanto tiene. E sembra farlo anche bene.


Buongiorno a tutti e ben trovati,

non siamo neanche usciti dall’emergenza sanitaria e pare che fortunatamente le mie previsioni siano già confermate dai fatti.

Per ora, e siamo veramente nella fase critica, non c’è nessun tracollo del mercato immobiliare a Levanto e nei dintorni.

Chi vende continua a vendere e chi compra continua a voler comprare.

Nonostante l’annullamento forzato di quasi ogni attività pochi rinunciano all’idea di acquistare la seconda casa qui da noi ed anzi se devo essere sincero, dopo un mese di blackout stanno iniziando a pervenire nuove richieste di acquisto da parte di potenziali acquirenti.

Oggi assistiamo ad una forte crescita del “lavoro intelligente” da casa.

Saremo sempre più connessi e in grado fare molte più cose a distanza.


Penso per esempio alla scuola. Guardate che si è adattata molto velocemente la scuola, forse non ve ne rendete conto.
Ci avreste creduto, solo qualche mese fa, che i vostri figli avrebbero frequentato le lezioni con gli strumenti innovativi di Google e che i gli insegnanti li avrebbero interrogati a distanza, da casa?
Le persone, appena si saranno adattate, ricominceranno a pensare come migliorare la propria vita con le nuove regole.

Ogni evento, anche il peggiore, nasconde sempre un’opportunità.

Anche se tutti avremmo preferito non dover subire tutto quello che sta succedendo.
Molti hanno anche perso i propri cari e questo è terribile.
Rinunciamo ad una grande fetta della nostra libertà per non rischiare il contagio e stiamo imparando a convivere con tutto ciò..
Ma è anche vero che sappiamo adattarci agli eventi molto più velocemente di quanto immaginiamo.

Diventerà sempre più normale lavorare da casa.

Sarà necessario riappropriarci in qualche modo dei nostri sogni e della nostra vita cercando sistemi di appagamento alternativi.

Capiremo che diventerà sempre più utile per noi stessi vivere in luoghi che ci consentiranno, finito il lavoro e gli impegni, di autogestirci e dedicarci alle nostre famiglie, allo sport all’aria aperta e alle cose che ci piacciono godendo appieno del contatto con la natura.

Io credo che molti inizieranno a considerare seriamente di trasferirsi a vivere in vacanza. 

La seconda casa diventerà la prima e cambieranno i parametri di ricerca.


Si ricercheranno superfici più ampie per ricavare ambienti da dedicare al lavoro.
Non importa se al mare, in campagna fuori città o in montagna.

Dovrà essere comoda, defilata, autonoma e dotata di spazi esterni vivibili.

Vedremo.

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